Quando uscivi dalla porta sul retro di quella casa, da un lato trovavi un abbeveratoio di pietra in mezzo alle erbacce. C’era un tubo zincato che scendeva dal tetto e l’abbeveratoio era quasi sempre pieno, e mi ricordo che una volta mi fermai lì, mi accovacciai, lo guardai e mi misi a pensare. Non so da quanto tempo stava lì. Cento anni. Duecento. Sulla pietra si vedevano le tracce dello scalpello. Era scavato nella pietra dura, lungo quasi due metri, largo suppergiù mezzo e profondo altrettanto. Scavato nella pietra a colpi di scalpello. E mi misi a pensare all’uomo che l’aveva fabbricato. Quel paese non aveva mai avuto periodi di pace particolarmente lunghi, a quanto ne sapevo io. Dopo di allora ho letto un po’ di libri di storia e mi sa che di periodi di pace non en ha avuto proprio nessuno. Ma quell’uomo si era messo lì con una mazza e uno scalpello e aveva scavato un abbeveratoio di pietra che sarebbe potuto durare diecimila anni. Di certo non credeva che non sarebbe mai cambiato nulla. Uno potrebbe anche pensare questo. Ma secondo me non poteva essere così ingenuo. Ci ho riflettuto tanto. Ci riflettei anche dopo essermene andato da lì quando la casa era ridotta a un mucchio di macerie. E ve lo dico, secondo me quell’abbeveratoio è ancora lì. Ci voleva ben altro per spostarlo, ve lo assicuro. E allora penso a quel tizio seduto lì con la mazza e lo scalpello, magari un paio d’ore dopo cena, non lo so. E devo dire che l’unica cosa che mi viene da pensare è che quell’uomo aveva una promessa nel cuore. E io non ho certo intenzione di mettermi a scavare un abbeveratoio di pietra.
Ma mi piacerebbe essere capace di fare quel tipo di promessa.
giovedì 6 marzo 2008
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3 commenti:
Lei mi dà l'idea di essere uno capace di scolpire una promessa nella pietra.
Io invece passerei la vita a cercare di cambiare la forma a quello che ho scolpito, fino a che dell'abbeveratoio non rimarrebbero solo schegge.
cazzo, quello con uno scalpello e un martello ha fatto una cosa che si può godere ancora ora, e la puo godere chiunque , anche gente chee non lo conosce, mentre noi coi nostri progetti del cazzo e ricerche prodiuciamo solo carta straccia, comoda solo per accendere il fuoco.
ossequi.
ah, guarda che hai lasciato la sabbia nel lavabbo
Scusi, cretino, ma qualche post nuovo no?
Non scrive sul suo blog, non commenta sul mio. Vuole fare quello troppo impegnato e pieno di cose da fare?
Guardi me, piuttosto. Volo a Londra per scrivere sul Suo blog.
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