venerdì 2 maggio 2008

otherside

Io l'ho sempre pensata così, la Chiesa, come uno spazio.

Uno spazio libero, dove ci si possa sentire liberi di ridere, se è il caso, o piangere, se ne sentisse la necessità.

Uno spazio di speranza, speranza fondata su una verità incompresa, non dominata. Amata, forse, cercata, senz'altro. Ma non posseduta. "Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto."
Dolcezza e rispetto, già.

Sono triste che la Chiesa Vaticana sià così distante da tutto questo.
Ma sono felice che esistano spazi così. Dimore di Dio fra gli uomini. www.dominustecum.it

1 commento:

branding walsh ha detto...

il sito meriterebbe una restrutturazione da parte di eTour.

Non so pero' se Dio accetterebbe la progettazione partecipata con calzetta.