C'è sempre un momento in cui ti pare che la linea d'ombra si stia avvicinando.
E' stato un pensiero che mi ha accompagnato, fino a quando, come sempre accade con le cose davvero importanti, mi sono voltato indietro guardando negli occhi il me stesso che ero, la linea d'ombra alle spalle.
Ricordo anche che una paura, la più banale e la più vera, mi attanagliava quando pensavo al momento del passaggio. Avevo paura di cambiare, di iniziare a leggere il mondo con altri schemi, di farmi trascinare da logiche che non avrei scelto.
Così mi sono promesso di lasciare sempre uno spazio, di non negare - almeno non in toto - questa naturale tensione verso il possibile che sentivo far parte di me.
Non smettere di sognare.
Ieri l'altro è stato ripreso in mano un sogno, che, un anno fa, non mi lasciava dormire la notte.
Forse rimarrà tale. Forse no.
Nasce un'alba già invernale, fra poco uscirò di casa e respirerò l'aria frizzante di Trento.
Quel sogno, intanto, è tornato a vivere.
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1 commento:
drims chen cam tru.
come dice la canzone.
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